Tiranni minimi (PDF, MOBI, EPUB, FB2, TEXT)
rave; d'Europa, perchè «si abituasse ad essere di buon cuore», l'obbligava a dividere con Agnese il biscottino che la bamberottola succiava adagio adagio, tuffandolo nella mezza marenata della mamma.
Ma in sul più bello di tanta serenità e di tanta pace, verso il settimo giorno, si addensarono le prime nubi, sotto forma di semplici ammonizioni:--«Bada, Agnese; ti ho già detto un'altra volta che mi consumi troppa legna!--Bada, Agnese; il signor Conte ha gridato con me perchè non gli hai smacchiato l'abito nero.--Agnese, devi star più attenta alle cose!--Agnese, diventi poltrona!--Agnese, non abusare della mia bontà!» Poi la Contessa cominciò a stringere le labbra, a scrollare il capo, segni forieri di tempesta, e a mormorare: «Non capisco... Avevi fatto tanto bene i primi giorni... Non capisco; ma ci sarà sotto la sua ragione! » Frase misteriosa, detta così misteriosamente da spaventare